Germania: vescovi su servizio militare, “la volontarietà viene prima dell’obbligo”

“La volontarietà viene prima dell’obbligo.” È quanto afferma la Conferenza episcopale tedesca in una dichiarazione diffusa oggi, alla vigilia del dibattito parlamentare sul disegno di legge per rafforzare la capacità operativa della Bundeswehr, l’esercito federale tedesco. I vescovi accolgono positivamente la discussione in corso, che “deve essere condotta con misura e nel pieno rispetto della sua portata”. La sicurezza, osservano, “non può essere ridotta alla sola dimensione militare”, ma richiede un confronto ampio che includa “aspetti politici, economici, sociali e psicologici, oltre a una prospettiva di pace a lungo termine”. Il documento, approvato durante l’assemblea plenaria di Fulda, ribadisce che “gli interventi nei diritti di libertà individuale richiedono sempre una giustificazione particolare”. Per questo i vescovi sostengono un modello graduale: “Prima si devono reclutare volontari, solo in ultima istanza si possono prevedere obblighi”. In caso di reintroduzione della leva, occorrerà affrontare le questioni di giustizia generazionale e parità di genere. Critiche le valutazioni su un servizio civile obbligatorio generalizzato. I presuli chiedono invece “un rafforzamento quantitativo e qualitativo dei servizi volontari” e “un diritto giuridico alla loro promozione”. La dichiarazione è frutto di un lavoro ampio coordinato dalla Commissione Justitia et Pax.

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