Cyberbullismo e il ricordo di Leda Bevilacqua, giovane ronchese “resistente” di Ac deportata ed uccisa nel campo di concentramento di Ravensbrűck nel 1944. Saranno al centro della “Festa del Ciao”, l’inizio ufficiale delle attività dell’Azione cattolica ragazzi (Acr) di Gorizia.
Quest’anno, la festa si terrà sabato 25 ottobre presso la parrocchia di Santo Stefano di Vermegliano a Ronchi dei Legionari. Il tema centrale di questa edizione sarà lo spazio. Attorno a noi si apre un universo immenso, pieno di pianeti misteriosi e possibilità da esplorare. Ogni finestra sul cosmo ci ricorda che la conoscenza non ha confini e che l’avventura non finisce mai. L’Acr è pronta a decollare e ciascuno di noi è parte fondamentale dell’equipaggio. Il nostro primo obiettivo sarà scoprire che nell’universo c’è spazio per tutti.
La Festa del Ciao di quest’anno sarà un momento di condivisione, amicizia e spirito comunitario che, come ogni anno, mira a far sentire ciascuno protagonista.
La Festa di quest’anno è arricchita anche da altri due momenti: un incontro curato in collaborazione con la Città dell’uomo e aperto a tutti i genitori, educatori ed insegnanti che avrà come tema il cyberbullismo. Una realtà sempre più presente nella vita di bambini ed adolescenti che spesso agisce nel silenzio e dietro lo schermo. L’incontro si svolgerà nel Ricreatorio di Santo Stefano con inizio alle ore 15.30.
Nel corso della celebrazione eucaristica finale si ricorderà la luminosa figura di Leda Bevilacqua una giovane di azione cattolica nata a Ronchi dei Legionari nel rione di Vermegliano il 10 settembre 1922, deportata prima ad Auschwitz e poi a Ravensbrűck dove morì il 28 febbraio 1944. A Leda è dedicata una lapide posta sul fronte della Chiesa ed una pietra di inciampo collocata dalla Amministrazione comunale.
La giornata prevede per i ragazzi il ritrovo alle 15.30 sul piazzale antistante la Chiesa, le attività di gioco ed animazione, per poi riunirsi alle 18 con tutti i partecipanti per la messa conclusiva.