Dopo l’attuazione delle nuove norme fiscali Ue, il Consiglio ha adottato nella giornata di oggi una serie di raccomandazioni con cui si approva il piano strutturale di bilancio a medio termine e si stabiliscono i percorsi di spesa netta per 21 Stati dell’Unione, l’unico indicatore operativo per la sorveglianza fiscale a livello comunitario. Assieme alle riforme e ai pacchetti di investimento, i piani contengono la traiettoria fiscale degli Stati Ue e puntano a una riduzione del debito pubblico al di sotto del 3% del Pil a medio termine.
Nel dettaglio, sono stati approvati i piani presentati da Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. A loro spetterà adesso una pianificazione pluriennale, mentre cinque Paesi hanno richiesto e ottenuto una proroga fino a 7 anni per il periodo di aggiustamento fiscale, solitamente previsto in 4 anni: oltre l’Italia, ci sono anche Finlandia, Francia, Irlanda e Romania.