Papa Francesco: ricevuta in udienza la presidente della Slovenia

(Foto Vatican Media/SIR)

E’ durato circa 25 minuti il colloquio privato tra il Papa e la presidente della Slovenia, Nataša Pirc Musar, che successivamente ha incontrato il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da mons. Mirosław Wachowski, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati. “Nel corso dei cordiali colloqui in Segretaria di Stato – informa la Sala Stampa della Santa Sede – si sono rilevati i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica di Slovenia e si è fatto cenno anche ad alcune questioni aperte nei rapporti Chiesa-Stato, evidenziando il contributo della Chiesa cattolica alla società slovena. Ci si è poi soffermati su diverse tematiche di carattere internazionale, con particolare attenzione alla Regione dei Balcani occidentali ed ai conflitti nel Medioriente ed in Ucraina”. Il Papa ha donato alla presidente un libro sui perseguitati greco-cattolici ucraini, “Perseguitati per la verità”, a cura della Lev, e una scultura che rappresenta una colomba con ulivo, con la scritta “Siate messaggeri di pace”, realizzata a mano in bronzo policromo, che riproduce un dettaglio decorativo dell’atrio di ingresso della Segreteria di Stato, oltre ai volumi dei documenti papali, al Messaggio per la pace di quest’anno e al libro sulla Statio Orbis della Lev. La presidente ha donato al Papa un “cuore sloveno” di legno fatto a mano, che simboleggia “il credere nella bellezza e nella bontà del cuore umano ed è dedicato a “tutti coloro che combattono con i loro cuore per la pace e la solidarietà tra popoli e nazioni” e alcuni prodotti tipici sloveni.

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