Comunicazione: Di Battista confermato presidente del Copercom. “Continua l’impegno nella convinzione che vengono premiate le reti associative e non i singoli”

“Da soli, oggi, si conta poco e non si va lontano. Vengono premiate le reti associative e non i singoli; la rete vale più della bontà e della significatività del progetto sottostante”. Lo ha affermato Stefano Di Battista, presidente del Copercom, sintetizzando il triennio appena concluso nel corso dell’assemblea elettiva del Comitato dei presidenti e delegati del Coordinamento delle associazioni per la comunicazione. Durante i lavori Di Battista è stato confermato presidente all’unanimità per acclamazione per il prossimo tre anni. Del consiglio esecutivo faranno parte Rosaria D’Anna (Age), Lorenzo Lattanzi (Aiart), Andrea Melodia (Ucsi), Soemia Sibillo (MpV) e Giovanni Silvestri (Weca). Tesoriere sarà Valter Matten (Fisc), revisore dei conti Giusi Martino.
Nella sua relazione il presidente ha ricordato come il suo primo mandato sia iniziato “dopo la pandemia” quando “il Coordinamento rischiava di implodere” anche perché “le associazioni sono giunte ad un punto nel quale devono ripensarsi perché non possono più contare sui volontari così come li abbiamo sempre conosciuti e, per via della glaciazione demografica, saranno sempre meno perché i giovani sempre più precari non hanno tempo e spazio per dare il loro contributo”. Un momento significativo di questo triennio è stata l’udienza con Papa Francesco il 31 ottobre 2022. In questi anni, il Copercom – al quale aderiscono 29 associazioni che rappresentano 2 milioni di tesserati – si è impegnato “valorizzare le singole realtà attraverso un percorso di attenzione ai bisogni delle associazioni aderenti che abbiamo coniugato con le opportunità offerte dalla riforma del Terzo settore”. In particolare è stato avviato un “corso di progettazione sociale, che per alcune realtà ha aperto scenari inediti”. In questo ambito il Copercom “ha profuso uno sforzo corale che ha portato frutti”. E su questo, l’impegno assunto da Di Battista, “il Copercom continuerà ad impegnarsi nel prossimo triennio”. Ricordando quello che Papa Francesco disse nell’udienza di tre anni fa ricevendo il Coordinamento – “Occorre far fruttificare i talenti e le competenze a beneficio di tutti, a servizio della Chiesa in Italia” – Di Battista ha affermato che “non so se ci siamo riusciti fino in fondo, ma ce l’abbiamo messa tutta”.

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