Diocesi: Cremona, domani la giornata della pace

“La pace in testa” è il titolo della giornata della pace diocesana di Cremona che si terrà nel pomeriggio del 28 gennaio e che vedrà in piazza del Comune a Cremona diverse associazioni e realtà collaborare e ritrovarsi per tenere in mente la necessità di pace a partire dalle nostre relazioni quotidiane fino ad arrivare agli scenari terribili dove la guerra è realtà quotidiana.
Alle 15 in piazza del Comune a Cremona prenderà avvio l’iniziativa “la pace in gioco”: durante tutto il pomeriggio ci saranno diversi stand di gioco e animazione per bambini e ragazzi dagli 0 ai 14 anni, con il Csi che promuoverà alcuni giochi per educare alla pace dalle 15.30 alle 16.30. A seguire un momento di preghiera e la merenda offerta a tutti i partecipanti con la conclusione delle attività prevista per le 17.30. I gruppi devono segnalare la presenza e il numero dei partecipanti a questo link.
A partire della 17.30, invece, nella Sala Quadri del palazzo comunale vi sarà l’iniziativa “azioni di pace” per gli adolescenti e i giovani: testimonianze, racconti e azioni concrete di pace a livello nazionale e a livello locale. Interverranno Giovanni Fusar Poli, di Pax Christi, Emanuele Bottini e Veronica Porzionato, che approfondiranno l’Operazione Colomba, il corpo nonviolento di pace dell’associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII” di Crema, e gli studenti del liceo Vida, a presentare il Progetto Rondine.
La giornata è rivolta a tutti. In particolare sono invitati i gruppi di Cremona e degli oratori della città.
Hanno aderito alla giornata l’Azione cattolica diocesana (con l’Acr, i Giovanissimi e i Giovani), il gruppo Scout Agesci Cremona2 e il gruppo Scout Cngei di Cremona, il Csi di Cremona, Pax Christi Cremona, Acli Cremona, Masci Cremona e gli Uffici diocesani di Pastorale sociale e del lavoro e Pastorale giovanile con la Federazione Oratori cremonesi. Anche il Comune di Cremona ha supportato l’iniziativa e concesso il patrocinio alle iniziative in programma.
“Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata della pace 2024 – spiegano gli organizzatori – riguarda il rapporto tra la costruzione della pace e le intelligenze artificiali. Quando la tecnica e il progresso sono davvero per tutti possono essere grandi risorse. Se invece rimangono esclusiva di pochi, magari sempre gli stessi, rischiano di aumentare disuguaglianze e conflitti, che diventano sempre più violenti”.
“La priorità di ogni riflessione e di ogni azione – continuano gli organizzatori – deve continuare ad essere il rispetto per la persona, ogni persona. Anche le nostre comunità sono lacerate da divisioni e guerre spesso sottaciute ma agite nelle parole e nei comportamenti. Abbiamo ritenuto importante allora ri-trovarci per tornare a collaborare insieme e a guardare più a ciò che ci unisce che alle differenze. Non vogliamo rassegnarci a un mondo nel quale le armi sono il modo di risolvere le controversie e vogliamo farlo partendo da noi, dal nostro modo di stare insieme e relazionarci”.

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