Papa Francesco: “benedire tutti, non condannare le persone dall’inizio”

La Chiesa deve “benedire tutti, il Signore benedice tutti, tutti coloro che vengono”, ma poi “le persone devono vedere la strada che gli indica il Signore”. Così il Papa, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Nove, ha risposto ieri sera ad una domanda sulla possibilità di benedire le coppie gay, introdotta di recente da Fiducia supplicans, un documento del Dicastero per la Dottrina della Fede sulla benedizione delle coppie irregolari e dello stesso sesso. “Noi dobbiamo aiutarli a trovare quella strada, non condannarli dall’inizio”, ha spiegato: “Il Signore benedice tutti. Tutti coloro che sono capaci di essere battezzati. Ma poi le persone devono entrare in colloquio con il Signore. Noi dobbiamo prendere per mano le persone, non condannarle”. “Quando si prende una decisione, c’è il prezzo della solitudine che tu devi pagare”, il riferimento alle polemiche suscitate dal documento: “Ma la maggior parte delle volte, quando non si accettano le decisioni, è perché non le si conosce”.

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