Papa in Portogallo: messa finale Gmg, “diventiamo luminosi non mettendoci sotto i riflettori”

“È bello quanto abbiamo sperimentato con Gesù, ciò che abbiamo vissuto insieme e come abbiamo pregato. Ma, dopo queste giornate di grazia, ci chiediamo: cosa portiamo con noi ritornando nella valle della vita quotidiana?”. A chiederlo ai giovani è stato il Papa, nell’omelia della Messa finale della Gmg. “Brillare, ascoltare, non temere”, la risposta. “Anche noi oggi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare le oscurità della vita”, ha detto a braccio: “Abbiamo bisogno della luce di Gesù, perché lui è la luce che non si spegne anche di notte. Sempre possiamo andare avanti con la luce del Signore”. “Diventiamo luminosi non mettendoci sotto i riflettori, quando mostriamo un’immagine perfetta”, ha spiegato Francesco: “possiamo essere forti e vincenti, ma non luminosi. Diventiamo luminosi quando, accogliendo Gesù, impariamo ad amare come lui. Accogliendo Gesù, questo ti porta a essere luminoso, un’opera di amore. Tu sarai luminoso il giorno in cui sarai interprete d’amore”. “Se diventiamo egoisti, lì la luce si spegne”, il monito sempre fuori testo del Papa.

 

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