Incontro adolescenti italiani con il Papa: card. Bassetti, “abbiamo tanti problemi, ma il nostro è un popolo buono”. “Se oggi siamo qui, lo dobbiamo a questi ragazzi”

“Abbiamo tanti problemi, Santo Padre, e il cammino è lungo e faticoso. Ma il nostro è un popolo buono, che non ha mai del tutto abbandonato le sue radici cristiane”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, salutando il Papa a nome delle Chiese che sono in Italia, durante l’incontro e la preghiera degli adolescenti con il Santo Padre in piazza San Pietro. “Chissà che questi ragazzi, oggi, ci aiutino davvero a riprendere le fila del Vangelo, dentro questa storia, drammatica e appassionante, nella quale il Signore ci chiede di testimoniare la nostra fede”, l’auspicio del cardinale, che oltre agli adolescenti arrivati da tutta Italia ha ringraziato i loro accompagnatori, i loro vescovi e i loro educatori:” laici giovani e adulti, preti, religiosi e religiose. È importante anche per loro che lei abbia deciso di essere qui oggi: con generosità si spendono nelle parrocchie di tutta Italia e il loro lavoro è oscuro, talvolta lo vede solo il Signore e spesso è questa la loro unica, insostituibile consolazione. Sono sicuro che questi ragazzi e questa giornata darà anche a loro il coraggio per il ritorno a casa e per la ripresa del loro impegno”. “Se oggi siamo qui, lo dobbiamo a questi ragazzi!”, il tributo di Bassetti: “Immagino che le loro paure, le loro ansie, i loro dubbi non si siano dissolti nel giro di qualche giorno: sono qui per il bisogno intenso di un incontro bello, importante, da ricordare in futuro. Qui vorrebbero capire che le loro domande sono accolte da qualcuno e che il mistero della vita può continuare a esercitare il suo fascino su di loro. Hanno viaggiato come pellegrini verso Roma, hanno ritrovato i loro amici e ne hanno trovato di nuovi. Ma ora hanno bisogno della parola di un Padre, la sua, che annunci loro che il Signore Gesù può farci vivere ancora una volta l’esperienza gioiosa della Risurrezione”. Infine, il ringraziamento al Papa: “La sua lunga storia personale parte proprio dall’Italia, si snoda in situazioni e paesi lontani e diversi, torna qui, al cuore della Chiesa, al servizio di tutto il popolo di Dio. La sua passione, nata anche da quella lunga storia, ci ha scosso e stimolato e continua a scuoterci e a stimolarci”.

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