Papa a Budapest: in aereo, “riprendiamo i viaggi, e questo è molto importante”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Riprendiamo i viaggi e questa è una cosa molto importante, perché andremo a portare la parola e il saluto a tanta gente”. Così il Papa, sul volo per Budapest, ha salutato i giornalisti. “Grazie per la compagnia”, ha esordito: “Questo volo ha un po’ il gusto del congedo, perché ci lascia il Maestro delle cerimonie: è l’ultimo viaggio, perché è diventato vescovo”, il riferimento a mon. Guido Marini, nominato vescovo di Tortona. “Poi ci lascia il dittatore di turno”, ha scherzato rivolgendosi a mons. Datonou: “È bravo… anche lui è stato nominato vescovo e lascia il posto a un Monsignore, Giorgio si chiama, indiano: sempre sorride, sempre. Sarà un dittatore con il sorriso”, il riferimento al nuovo organizzatore dei viaggi papali, che Francesco ha presentato a sorpresa proprio in questa occasione. “Ci lascia l’Alitalia”, ha poi detto il Papa riferendosi al fatto che questo è l’ultimo viaggio con la compagna di bandiera italiana, ora diventata Ita: questo è il 171° volo con un Pontefice a bordo. “Grazie di essere venuti, grazie Mons. Dieudonné, grazie Mons. Giorgio, dittatore che sorride”, ha proseguito il Papa: “Grazie a Mons. Marini, grazie a tutti voi e grazie all’Alitalia che ci ha portati fino ad ora. Andiamo avanti, ricordando sempre coloro che non sono sul volo perché sono nostri compagni”.

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