Economia: Istat, nel terzo trimestre 2019 pressione fiscale in diminuzione, per le famiglie su reddito, propensione al risparmio e potere d’acquisto

Nel terzo trimestre 2019 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (Ap) in rapporto al Pil è stato pari all’1,8%, invariato rispetto allo stesso trimestre del 2018. Lo rende noto oggi l’Istat, diffondendo i dati su “Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società” relativi al terzo trimestre 2019.
Stando ai dati diffusi, il saldo primario delle Ap (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,6% (era 1,9% nel terzo trimestre del 2018). Il saldo corrente delle Ap è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (1,2% nel terzo trimestre del 2018).
Per quanto riguarda la pressione fiscale, questa è stata pari al 40,3%, in riduzione di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici – spiega l’Istat – è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,4%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è diminuita di 0,1 punti percentuali scendendo all’8,9%”. “A fronte di una variazione nulla del deflatore implicito dei consumi – aggiunge l’Istituto nazionale di statistica –, anche il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,3%”.
Infine, la quota dei profitti sul valore aggiunto delle società non finanziarie, pari al 40,7%, è rimasta invariata rispetto al trimestre precedente mentre il tasso di investimento delle stesse società, pari al 21,4%, è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo