Uniti alla Chiesa universale, venerdì 2 gennaio , l’ordinario militare per l’Italia, mons. Gian Franco Saba, presiederà una celebrazione eucaristica, concelebrata dai cappellani militari della XVI zona pastorale della Sardegna. Sarà questa l’occasione per il presule di indirizzare un messaggio di preghiera per la pace, a tutta la Chiesa dell’Ordinariato militare. Più volte mons. Saba – ricorda una nota – ha invitato i militari ad essere “operatori di pace”, una pace concreta che si vive con la “logica del servizio”, una pace che sa custodire il “vivo desiderio universale” nel ricordo di tutti caduti; ma soprattutto l’Ordinario intende “indirizzare tutta la sua pastorale per promuovere una chiesa castrense capace di generare un “umanesimo dell’incontro”, come “strumento fondamentale per promuovere la pace in contesti di conflitto”. Quest’ultima celebrazione, alla quale parteciperanno le autorità militari dell’Isola, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, insieme ad una buona rappresentanza del Pasfa (l’aggregazione laicale dell’Ordinariato) sezione di Cagliari, rappresenta un passo verso il cammino di pace che la chiesa militare vuole testimoniare. Ad ospitare la celebrazione l’abbazia benedettina di San Pietro di Sorres, Borutta (Ss). Ad accogliere mons. Saba, l’abate dom Luigi Emanuele Tiana e la comunità dei padri, di cui diversi provengono dal Vietnam, testimoni di una chiesa che “supera nella fede e nella preghiera i confini delle Nazioni e si unisce ad accogliere il Bambino Gesù, Re della pace”.