“L’Unione europea esprime profonda preoccupazione per il ricorso diffuso alla detenzione arbitraria da parte delle autorità iraniane per reprimere le voci critiche all’interno del Paese, in violazione degli obblighi dell’Iran ai sensi del Patto internazionale sui diritti civili e politici”. Lo dichiara l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, a nome dell’Unione europea sull’arresto e la detenzione di difensori dei diritti umani. “Invitiamo le autorità iraniane a rilasciare tutte le persone ingiustamente detenute per aver esercitato i loro diritti fondamentali, tra cui la libertà di espressione e di riunione. Tra queste, anche la vincitrice del Premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi, le cui condizioni di salute rimangono precarie, e altri difensori dei diritti umani arrestati il 12 dicembre a Mashhad”. Kallas aggiunge: “I difensori dei diritti umani devono poter far sentire la propria voce e svolgere il loro legittimo lavoro senza mettere a repentaglio la propria libertà, in Iran come altrove”.