Leone XIV: udienza, “scenari di guerra continuano a sconvolgere il pianeta”, “fare un onesto esame di coscienza”

“L’anno che è passato è stato certamente segnato da eventi importanti: alcuni lieti, come il pellegrinaggio di tanti fedeli in occasione dell’Anno Santo; altri dolorosi, come la dipartita del compianto Papa Francesco e gli scenari di guerra che continuano a sconvolgere il pianeta”. Lo ha detto il Papa, che nella catechesi di oggi in piazza San Pietro, l’ultima dell’anno, si è soffermato sul significato del “Te deum” che presiederà questo pomeriggio nella basilica di San Pietro. “Alla sua conclusione, la Chiesa ci invita a mettere tutto davanti al Signore, affidandoci alla sua Provvidenza e chiedendogli che si rinnovino, in noi e attorno a noi, nei giorni a venire, i prodigi della sua grazia e della sua misericordia”, ha proseguito Leone XIV: “È in questa dinamica che si inserisce la tradizione del solenne canto del Te Deum, con cui stasera ringrazieremo il Signore per i benefici ricevuti”. “La gratitudine mondana, la speranza mondana sono apparenti, appiattite sull’io, sui suoi interessi”, il monito sulla scorta di Papa Francesco: nel “Te deum”, invece, “si respira tutta un’altra atmosfera: quella della lode, dello stupore, della riconoscenza”. “Ed è con questi atteggiamenti che oggi siamo chiamati a meditare su ciò che il Signore ha fatto per noi nell’anno passato, come pure a fare un onesto esame di coscienza, a valutare la nostra risposta ai suoi doni e chiedere perdono per tutti i momenti in cui non abbiamo saputo far tesoro delle sue ispirazioni e investire al meglio i talenti che ci ha affidato”, l’invito del Papa.

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