La scuola cattolica “forma la persona e l’anima, prima ancora delle competenze” ed è decisiva per “rendere i giovani meno esposti ai fattori degenerativi del nostro tempo”, ha affermato il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi in un video messaggio inviato in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni della Fidae che si chiudono oggi a Roma.
Abodi ha spiegato che l’educazione richiede un’alleanza tra scuola, famiglia e sport: “Per volere bene ai giovani bisogna partire dall’infanzia e dall’adolescenza: il percorso scolastico è decisivo”. Lo sport, ha aggiunto, è “un’agenzia educativa complementare” capace di lavorare su inclusione, coesione, socialità ed educazione comportamentale.
“Lo dico anche da padre di un adolescente che frequenta la scuola cattolica”, ha sottolineato il Ministro, evidenziando che ai programmi didattici si affiancano valori spirituali che “precedono e sostengono ogni competenza”. Abodi ha poi richiamato il lavoro svolto dal Governo a Caivano come modello di rigenerazione educativa e civica, con la riapertura degli impianti sportivi e nuovi spazi pensati per i ragazzi. Rivolgendosi alla Fidae, ha espresso apprezzamento per la presentazione dell’inno Il futuro siamo noi: “Il futuro sarà ciò che riusciremo a seminare e a coltivare insieme”. E ha garantito il sostegno dell’Esecutivo: “Saremo al vostro fianco per mettere le scuole nelle migliori condizioni di accompagnare la crescita delle nuove generazioni”.