Pellegrinaggi: Caritas Firenze in Turchia. Mori (direttore), “siamo parte di un’unica Chiesa che si fa vicina a chi soffre”

“Il giorno comincia quando guardi il volto di una persona qualsiasi e puoi vedere in lui un fratello e una sorella”. Con queste parole dell’omelia di padre Petru Varga, direttore di Caritas Turchia – incontrato dalla delegazione della Caritas fiorentina il 30 novembre – si può racchiudere il significato del pellegrinaggio in Turchia dal 26 novembre al 2 dicembre, rivolto ai volontari delle Caritas parrocchiali della diocesi. Alla proposta hanno aderito alcune parrocchie, insieme al direttore di Caritas Firenze Marzio Mori, quattro operatrici e tre giovani in servizio civile e Young Caritas. L’itinerario ha toccato alcuni dei luoghi simbolo della cristianità. Momento centrale del viaggio è stata la Messa presieduta da Papa Leone XIV il 29 novembre a Istanbul, per i 1700 anni del Concilio di Nicea. Durante la celebrazione, il Santo Padre ha ribadito la necessità di “camminare insieme, demolire i muri del preconcetto e favorire la stima reciproca”, richiamando tutti a essere operatori di pace. Sulla scia delle parole del Papa, la delegazione ha incontrato i rappresentanti di Caritas Turchia e Caritas Istanbul, in particolare i rispettivi direttori Padre Petru Varga e Frate Milad Yacoub. L’incontro con i direttori ha suggellato “la continuità e la concretezza del legame tra le due Caritas sorelle”.
Il direttore di Caritas Firenze, Marzio Mori, ha sottolineato il valore dell’esperienza affermando: “Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare alla Messa con il Papa e di incontrare i direttori di Caritas Turchia e Caritas Istanbul: momenti intensi che ci hanno aiutato a comprendere come, in ogni parte del mondo, lavoriamo insieme sulle stesse sfide. Siamo parte di un’unica Chiesa che si fa vicina a chi soffre, a chi fa più fatica e a chi rischia di essere escluso dalla società”. Alle sue parole si è aggiunto l’augurio di Giovanni Poyraz, responsabile dell’ufficio pastorale di Caritas Turchia: “Desideriamo molto che il nostro gemellaggio con Caritas Toscana progredisca e che le relazioni reciproche si sviluppino. Vorremmo aumentare le modalità di collaborazione lavorando insieme”.
Il pellegrinaggio rientra nel progetto di gemellaggio tra Caritas Toscana e Caritas Turchia, nato nel contesto dei 50 anni di Caritas Italiana. Un patto che non si limita all’intervento in emergenza, ma mira a creare relazioni durature tra comunità lontane, unite dal desiderio di tradurre il Vangelo in gesti concreti. Accanto ai luoghi cristiani, la delegazione ha visitato moschee e siti di altre tradizioni, vivendo un percorso di ascolto e dialogo interreligioso. “Nonostante le complessità culturali, la presenza cristiana si manifesta con una sorprendente resilienza”, si legge nel comunicato.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia