Migrazioni in America Latina: oggi e domani Assemblea della rete ecclesiale continentale Clamor. Monzant (segretario esecutivo), “sempre più difficile ma Chiesa non si arrende”

L’ottava Assemblea generale della Rete ecclesiale latinoamericana e caraibica Clamor, collegata al Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) e che si occupa di migranti, sfollati, rifugiati e vittime di tratta, si svolgerà virtualmente oggi e domani. Questo incontro di riflessione e pianificazione vedrà la partecipazione di oltre cinquanta organizzazioni cattoliche impegnate nella difesa dei diritti delle persone in mobilità umana in tutta la regione. Elvy Monzant, segretario esecutivo della rete Clamor, ha spiegato ad Adn Celam che “l’assemblea si svolge in un contesto segnato da forti tensioni per i migranti, i rifugiati e le vittime della tratta, in cui diversi Paesi, in particolare gli Stati Uniti, hanno inasprito le loro politiche anti-immigrazione”. Per il  segretario, il quadro si fa ancora più critico con la combinazione di misure quali deportazioni, blocco delle rotte regolari e ostacoli al transito, uniti al taglio dei fondi da parte degli Stati Uniti per le organizzazioni che assistono i migranti, fatto che, come ha assicurato, ha portato alla chiusura di numerosi servizi di accoglienza e supporto psicosociale. In questo scenario, Clamor ha riaffermato la sua determinazione a proseguire il proprio lavoro. Monzant ha insistito sul fatto che “la Chiesa non si arrende mai. Dobbiamo reinventarci per continuare ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare”, ha assicurato, aggiungendo che il momento esige creatività per continuare a sostenere la migrazione forzata. “La sfida principale dell’Assemblea è discernere come affrontare il 2026 con speranza, rafforzando la sinergia e l’unità delle organizzazioni”.

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