Diocesi: Siena, venerdì 5 dicembre conferenza su “Credo: 1700 anni dal Concilio di Nicea” 

Sono trascorsi 1700 anni dal primo concilio ecumenico della storia cristiana, tenutosi nel 325 a Nicea, l’odierna İznik in Turchia, in cui i vescovi delle Chiese d’Oriente e d’Occidente si riunirono per elaborare un testo che sintetizzasse le verità della fede degli apostoli, un “simbolo” che sarebbe poi diventato il Credo Niceno-Costantinopolitano, ancora oggi professato nella liturgia delle Chiese cristiane. L’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino, insieme al Comune di Siena e con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose e della Fondazione Mons. Orlando Donati, organizza una conferenza sul tema “Credo: 1700 anni dal Concilio di Nicea” che si terrà venerdì 5 dicembre, ore 17.30, Sala del Mappamondo, Palazzo Pubblico. Il portavoce dell’arcidiocesi in una nota diffusa questa mattina ricorda il pellegrinaggio di Papa Leone in Turchia, “nel suo primo viaggio apostolico alle origini della fede della Chiesa, compiendo sulle rovine dell’antica Nicea un gesto storico di preghiera comune, con i diversi rappresentanti delle confessioni cristiane e soprattutto col Patriarca Ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli: il Credo professato infatti è stato motivo di unità nei secoli, ma anche di divisioni politiche e d’interessi di parte fra le Chiese d’Oriente e d’Occidente”. Venerdì prossimo, la riflessione si aprirà con un’introduzione storico-teologica di don Roberto Bianchini, Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Caterina da Siena” – Sez. di Siena; proseguirà sul rapporto tra Credo e sviluppo della liturgia nelle Chiese il prof. Stefano Parenti, docente di Liturgie orientali presso il Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo in Roma; la riflessione si concluderà con la presentazione da parte di don Enrico Grassini, direttore dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi, di un’opera d’arte straordinaria e unica nel suo genere, conservata nella Cappella di Palazzo Pubblico, adiacente alla Sala del Mappamondo: gli stalli lignei del coro “dei Signori”, intarsiati dall’artista senese Domenico di Niccolò tra il 1415 e il 1428, che raffigurano gli articoli del Credo Niceno-Costantinopolitano.

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