Dialogo Interreligioso: incontro Ccee ad Augusta, “Nostra Aetate, 60 anni dopo: Prospettive sul dialogo tra cattolici e musulmani”

(Foto Ccee)

Oltre trenta partecipanti, rappresentanti delle Conferenze Episcopali Europee, teologi e testimoni, provenienti da 20 Paesi europei, si sono riuniti ad Augusta, la storica città della pace, per un incontro della Sezione per il Dialogo Interreligioso del Ccee dal 26 al 28 novembre. Il tema dell’incontro era: “Nostra Aetate, 60 anni dopo: Prospettive sul dialogo tra cattolici e musulmani”. La relazione principale del primo giorno è stata tenuta dal card. Michael Louis Fitzgerald, che ha illustrato il documento del Concilio Vaticano II sull’incontro della Chiesa con le religioni del mondo. “Attingendo alla sua vasta esperienza anche come Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso – si legge in un comunicato del Ccee -, il card. Fitzgerald ha offerto stimolanti osservazioni personali su Nostra Aetate e suggerimenti su come portare avanti i ricchi contenuti del documento, sottolineando l’importanza di aprirsi agli altri, costruire amicizia e promuovere incontri personali vissuti in dialoghi multilaterali che possono avere molti temi come focus, quali la pace”. Un nuovo documento, di prossima pubblicazione, intitolato “Le relazioni tra cristiani e musulmani in Germania”, è stato il tema principale della mattinata del secondo giorno, con interventi di Tobias Specker, SJ, professore di Teologia cattolica in dialogo con l’Islam presso la Facoltà di Filosofia e Teologia Sankt Georgen di Francoforte; di Alexander Kalbarczyk, direttore della Commissione per le Migrazioni e della Sotto-Commissione per il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Tedesca; e della studiosa islamica Lejla Demiri, titolare della cattedra di Dottrina Islamica presso il Centro di Teologia Islamica dell’Università di Tubinga e Professoressa Onoraria all’Università di St Andrews. “La pubblicazione – scrive il Ccee – promette di essere una risorsa preziosa non solo per la Germania ma per tutta l’Europa, poiché esplora le basi dell’incontro cristiano-musulmano e indica modi in cui queste relazioni possono essere fruttuose nella nostra vita condivisa”.

I partecipanti si sono poi confrontati sul tema “Dialogo Interreligioso e Giovani”. Relatori ebrei, cristiani e musulmani, membri del team della Fondazione Eugen Biser, hanno presentato le Giornate del Progetto Scolastico su Diversità Religiosa e Democrazia promosse dalla Fondazione. Hanno anche illustrato il valore di un libro ben noto nei circoli tedeschi riguardante il dialogo interreligioso, recentemente tradotto in inglese: Dictionary of Encounter: Basic Terms in Christianity and Islam (Brill-Schöningh, 2025). Frère Luc Bourgoin della Comunità di Taizé ha condiviso la recente esperienza positiva nell’organizzare incontri cristiano-musulmani incentrati su temi di fede. Il terzo e ultimo giorno, i delegati delle Conferenze Episcopali hanno aggiornato i partecipanti sulla situazione e sulle esperienze del dialogo islamo-cristiano nei vari contesti nazionali. Sono state individuate linee e esperienze promettenti che si stanno portando avanti in molti Paesi europei. “Sono state evidenziate varie iniziative – si legge nel comunicato del Ccee -, ma sono state anche rilevate alcune criticità, come le crescenti tensioni e la xenofobia legate alla migrazione, l’impatto della guerra Israele-Hamas e lo status giuridico e il riconoscimento delle comunità islamiche nei vari Paesi europei. Segni di speranza hanno incluso la crescita delle iniziative locali, i progetti educativi, le celebrazioni comuni e azioni condivise a favore della pace e della cura della terra. Il tema della libertà religiosa è emerso come possibile argomento da approfondire in un futuro incontro”. Nella conclusione, mons. Brendan Leahy, Responsabile della Sezione per il Dialogo Interreligioso del Ccee, ha espresso “la sua gratitudine” per i contenuti ricchi, stimolanti e utili dell’incontro, così come per le relazioni create o rinnovate durante i giorni trascorsi insieme. Riprendendo infine una riflessione condivisa da uno dei partecipanti che ha osservato che “il dialogo interreligioso è oggi una parte molto importante della vita della Chiesa”, ha ricordato come un tema ricorrente nei giorni trascorsi insieme sia che “l’obiettivo fondamentale del dialogo cristiano-musulmano è la pace, un obiettivo che oggi in Europa ha tanto bisogno di essere ravvivato”.

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