Parlamento Ue: Abir Al-Sahlani, la violenza di genere “è un problema degli uomini”

(Foto Parlamento europeo)

“Ogni giorno 140 donne vengono uccise, una ogni 10 minuti, spesso da qualcuno di cui si fidavano, ma sappiamo che i numeri reali sono perfino superiori”. Esordisce così Iraxte Garcia Perez (Socialisti e democratici), parlando dall’emiciclo di Strasburgo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Basta – grida – la misura è colma. Serve urgentemente una legge che definisca lo stupro come euroreato, per un’Europa in cui ogni donna possa vivere libera e orgogliosa”. Le fa eco Assita Kanko (Ecr-Conservatori): “Nell’ultima settimana 11 donne sono state uccise in Francia, Italia, Spagna, Germania e Austria”. Violenze a cui – ricorda – si aggiunge anche il dramma delle mutilazioni genitali. “La violenza non è solamente abuso fisico, ma misoginia e discorso d’odio” commenta poi Eleonora Meleti (Popolari): “Nella società, nello sport e nel lavoro vengono portati avanti stereotipi che vogliono le donne subordinate all’uomo, ancora più gravi se trasferiti alle nuove generazioni”. Ma il culmine della discussione si raggiunge con l’intervento di Abir Al-Sahlani, esponente di Renew-Liberali (nella foto): “La violenza di genere non è un problema delle donne, bensì un problema in capo agli uomini. E agli uomini dentro e fuori da quest’aula dico: finché non sceglierete il rispetto anziché la dominanza, finché non la smetterete con atteggiamenti e commenti sessisti nulla cambierà per davvero”. A queste parole l’emiciclo si alza in piedi per oltre metà, con applausi scroscianti che interrompono il dibattito per quasi un minuto.

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