Province: Mattarella, “non possono essere destinate a un eterno ‘limbo’. Sono parte della vita democratica della Repubblica”

(Foto Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Le Province non possono essere destinate a un eterno ‘limbo’. Sono parte della vita democratica della Repubblica”. Lo ha ricordato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla 38ª Assemblea nazionale delle Province d’Italia (Upi).
Rivolgendosi agli amministratori presenti, il Capo dello Stato ha sottolineato che “con il loro impegno traducono in realtà quotidiana un’istituzione che la Costituzione pone come elemento costitutivo della Repubblica, unitamente ai Comuni, alle Città metropolitane, alle Regioni. La Costituzione stabilisce inoltre che le Province sono enti autonomi con propri statuti, poteri, funzioni”. “Si tratta di previsioni che non possono essere accantonate”, ha ammonito Mattarella, evidenziando che “le Province – titolari di questo status – vivono tuttora nel servizio che rendono alle comunità e ai territori, una transizione incompiuta”. “La legge del 2014 è intervenuta su funzioni, ambiti di intervento e procedure, in previsione di un riassetto costituzionale che non si è realizzato”, ha osservato il Capo dello Stato, aggiungendo che “il processo allora previsto – come è noto – si è interrotto; e non è stato ripreso né compiuto. Sono rimaste le incertezze sul ruolo delle Province, sull’esercizio dei compiti, sugli indirizzi da assumere e questo incide sull’intero complesso delle autonomie, con evidenti problemi di coordinamento e di efficacia”. “Le disfunzioni, ovviamente, non preoccupano soltanto per le relazioni fra gli enti territoriali ma anche, e soprattutto, per la qualità dei servizi resi ai cittadini, per le opportunità che devono essere promosse e non misconosciute, per i diritti che vanno garantiti nel nostro Paese secondo una misura di uguaglianza”, ha proseguito, ammonendo: “Tutto questo pone interrogativi che è necessario superare con organici interventi legislativi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa