Oltre 1.100 contatti telefonici e 180 donne supportate dal punto di vista legale e psicologico per aiutarle a uscire da contesti di violenza. Questo il bilancio dell’attività tra marzo 2023 e ottobre 2025 del Centro antiviolenza SosLei del Policlinico universitario A. Gemelli Irccs, nato grazie alla partnership fra Wind Tre, Gemelli e associazione Assolei. I dati sono stati resi noti ieri nell’ambito del convegno “Dalla violenza alla malattia: perché la lotta alla violenza di genere è una questione di sanità pubblica”, promosso dal Comitato Rivige al Gemelli alla vigilia dell’odierna Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il Centro, situato nel Percorso donna del Pronto soccorso, opera in sinergia con le Forze dell’ordine e garantisce accoglienza riservata, con reperibilità telefonica h24 al numero 320.346.4044 raggiungibile anche tramite SMS e WhatsApp, e aperture settimanali le mattine del lunedì e del venerdì (ore 9:30-12:30) e il pomeriggio del mercoledì (ore 14-17).
I dati confermano la trasversalità del fenomeno: nel 2025 il 77% delle donne assistite è italiana, il 23% straniera; il 42,4% ha tra i 18 e i 40 anni, il 54,3% supera i 40, mentre il 3% è minorenne. Accanto agli abusi fisici e psicologici, emergono violenze economiche (13%), digitali e stalking (3%).
Wind Tre ha annunciato il rinnovo del sostegno anche per il 2026, ribadendo l’impegno concreto per inclusione e parità. “Quando una donna chiede aiuto deve sapere che qualcuno risponde subito”, ha dichiarato Cristina Tedeschi, direttrice Inclusion & Communication di Wind Tre. Per Daniela Romualdi, ginecologa del Gemelli, la sinergia tra Comitato Rivige, Centro antiviolenza SosLei, sostenuto da Wind Tre, e Assolei “ci permette di offrire percorsi immediati, sicuri e completi.Ognuno porta competenze diverse, ma con un unico obiettivo: trasformare l’accoglienza in protezione, e la protezione in un nuovo inizio”. Dalila Novelli, presidente di Assolei Aps, ha evidenziato l’aumento costante delle richieste, con quasi l’80% degli accessi provenienti dal Pronto Soccorso.
Il convegno ha messo in luce la forza della rete tra istituzioni, associazioni e aziende: un’alleanza che trasforma l’accoglienza in protezione e la protezione in un nuovo inizio, come sottolineato dai rappresentanti del Gemelli. La Fondazione conferma così il proprio impegno non solo nella gestione dell’emergenza, ma anche in percorsi di empowerment e certificazione per la parità di genere, a testimonianza di una cultura fondata sul rispetto e sulla dignità.