Mercoledì 26 novembre, alle ore 17, l’auditorium del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce ospita l’inaugurazione dell’anno accademico 2025-26 dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano “Don Tonino Bello”. L’evento si concentra su come costruire fraternità e relazioni sostenibili in un contesto caratterizzato da conflitti, crisi climatica e frammentazione sociale.
La prolusione sarà affidata a mons. Francesco Neri, arcivescovo di Otranto, sul tema: “Il Cantico di Frate Sole: il paradigma di San Francesco per la fraternità universale”. L’approccio sarà operativo: il paradigma francescano viene presentato come strumento concreto per affrontare le sfide contemporanee, dal dialogo interculturale alla cura dell’ambiente.
Il paradigma francescano viene declinato in tre ambiti chiave, spiega una nota: “Dialogo come metodo: l’incontro di Francesco con il sultano d’Egitto dimostra come sia possibile costruire ponti anche nei contesti più conflittuali, offrendo un esempio per le tensioni interculturali e interreligiose attuali. Ecologia vissuta: il rapporto armonico con la natura come responsabilità condivisa, in linea con i principi dell’ecologia integrale contemporanea. Fraternità inclusiva: superare barriere sociali, culturali ed economiche, costruendo comunità aperte e inclusive”.
L’evento è aperto a tutta la cittadinanza: studenti, insegnanti, operatori sociali e cittadini interessati. La cerimonia prevede i saluti dell’arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Angelo Raffaele Panzetta, la presentazione delle linee programmatiche da parte del direttore dell’Issr, Antonio Bergamo, la prolusione di mons. Neri e la consegna dei diplomi di laurea.
La scelta del Museo provinciale, con il patrocinio della Provincia di Lecce, sottolinea la volontà di dialogare con l’intera comunità.
L’Issrm “Don Tonino Bello” forma educatori, insegnanti e operatori pastorali attraverso percorsi di laurea in scienze religiose, con un approccio culturale aperto al territorio che coniuga tradizione e innovazione.