Leone XIV: ai giovani dell’Ncyc, “l’IA non può sostituire l’intelligenza umana”

(Foto Vatican Media/SIR)

“L’IA non può sostituire l’intelligenza umana.” Con queste parole Leone XIV ha risposto alla domanda di Micah O’Sisto durante il collegamento con i giovani della National Catholic Youth Conference di Indianapolis, approfondendo le responsabilità legate alle nuove tecnologie. “L’IA sta diventando una caratteristica decisiva del nostro tempo”, ha ricordato, citando l’incontro dedicato alla tutela dei minori nel mondo digitale. Poi, il Papa ha evidenziato che “la sicurezza non riguarda solo le regole”, chiarendo che nessun filtro può sostituire la libertà e la maturità personale. In questa prospettiva Leone XIV ha affermato che “solo voi potete scegliere”, invitando i giovani a comprendere che questi anni sono decisivi per la crescita interiore e spirituale. Quindi ha spiegato che “ogni strumento deve sostenere il cammino umano, non indebolirlo”, sottolineando che la fatica dello studio non può essere delegata a un algoritmo. Il Papa ha insistito che “l’IA non può dare saggezza”, ricordando che nessuna macchina è capace di discernere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Da qui, Leone XIV ha richiamato l’importanza della libertà personale, invitando a “non chiederle di fare il vostro lavoro al posto vostro”. “L’IA non potrà mai sostituire il dono unico che siete voi”, ha concluso.

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