“Il progetto Generazione G, che fin dall’inizio abbiamo convintamente appoggiato, va esattamente nella direzione che il nostro Governo ha cercato di imprimere sul fronte demografico e delle politiche familiari. L’iniziativa rappresenta un esempio di sussidiarietà orizzontale: famiglie che aiutano altre famiglie” e “un investimento per il futuro”. Lo ha detto oggi la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, in occasione della conferenza dedicata al progetto “Generazione G”. A due anni dal lancio, Generazione G – progetto promosso da Prénatal in collaborazione con Moige (Movimento italiano genitori) per sostenere le famiglie in situazioni di fragilità e la natalità in Italia – si conferma un modello capace di generare valore sociale e di restituire alle famiglie fiducia e nuove prospettive. “Ogni euro dedicato alle famiglie e alla natalità – ha sottolineato Roccella – non è un euro speso ma è un euro investito”. Da gennaio 2024 ad aprile 2025 il valore complessivo generato è stato di 848mila euro, pari a 1,87 euro per ogni euro investito; 264 le famiglie fragili supportate direttamente, con benefici indiretti per 341 bambini; 53 i genitori esperti attivati, selezionati e formati per accompagnare le famiglie; 497mila ore di assistenza erogate in 29 città di 14 regioni italiane. La ministra ha quindi richiamato l’importanza dell’alleanza tra mondo del lavoro, impresa e terzo settore, definendola “letteralmente vitale per l’avvenire della nostra società”. Dopo avere ricordato l’impegno del Governo nel potenziamento della rete dei “Centri per la famiglia” che accompagneranno i genitori nei primi 1000 giorni di vita dei bambini, ha concluso: “Remare tutti insieme nella stessa direzione è possibile e che anche il mondo imprenditoriale, quando coglie il senso della sfida, può e sa fare la differenza”.