La mozione approvata il 19 novembre dall’81ª Assemblea generale della Cei ad Assisi prende avvio da un ringraziamento “per l’abbondanza dello Spirito che ha accompagnato il Cammino sinodale in questi anni”. I vescovi, riuniti sotto la guida del card. Matteo Zuppi, esprimono gratitudine a quanti hanno partecipato al percorso nelle diocesi, nelle assemblee sinodali e negli organismi nazionali. Il testo afferma che il Documento di sintesi “Lievito di pace e di speranza” rappresenta una testimonianza del metodo vissuto e offre orientamenti utili al discernimento ecclesiale “per dare concretezza a una Chiesa missionaria, prossima e sinodale”. Con il compimento della fase 2021-2025, si sciolgono gli organismi sinodali previsti dal Regolamento. I vescovi deliberano “la ricezione del Documento di sintesi”, considerandone proposte e orientamenti alla luce delle priorità pastorali emerse in Assemblea. “Assumiamo l’impegno, insieme con le nostre Chiese e collegialmente come Conferenza Episcopale Italiana, a continuare a camminare insieme ricercando modi e tempi per dare concretezza agli orientamenti e alle proposte emersi”, si legge nella mozione. Il Consiglio permanente e un gruppo di vescovi sono incaricati di indicare percorsi di studio e approfondimento, in particolare sugli orientamenti rivolti alla Cei. Richiamando anche il Documento finale della XVI Assemblea del Sinodo dei Vescovi, il testo impegna a promuovere strumenti adeguati per essere “una Chiesa unita, segno di unità e di comunione, che diventi fermento per un mondo riconciliato”.