È stato pubblicato per la casa editrice De Ferrari, il volume “Un frate vescovo. La Chiesa, Genova e francescani minori conventuali”. Nel libro-intervista il giornalista Franco Manzitti ha intervistato l’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca. L’opera offre un ritratto personale e pastorale del presule, ripercorrendone la storia familiare, la vocazione e i passaggi chiave della sua missione nella Chiesa. Ne dà notizia il settimanale cattolico della diocesi, Il Cittadino. Nell’introduzione vengono ricordati gli anni dell’infanzia in campagna, la formazione nella parrocchia di San Michele a Sant’Angelo di Piove di Sacco e l’ordinazione sacerdotale. Il racconto prosegue con l’esperienza nell’insegnamento, la nomina a Provinciale dei Francescani Minori Conventuali e i viaggi che lo hanno portato fino in Ghana. Dal 2007, per 14 anni, Tasca è stato Ministro generale dell’ordine, ruolo che gli ha permesso di visitare 67 Paesi, un percorso definito “una grazia” per la ricchezza di incontri e culture conosciute. Nel libro si ricorda poi come, nel 2020, mentre padre Marco progettava un trasferimento in Cile, una telefonata del Nunzio apostolico gli ha comunicato la nomina ad arcivescovo di Genova. Il volume è suddiviso in sette capitoli e approfondisce i primi cinque anni del suo episcopato, iniziati in piena pandemia. Centrale, sottolinea Tasca, è stato l’ascolto della città di Genova: sacerdoti, comunità, istituzioni, con particolare attenzione ai temi sociali e del lavoro che segnano la storia della diocesi. Ampio spazio è dedicato anche alle sfide della Chiesa contemporanea: il cammino sinodale, il ruolo dei laici, la fraternità come stile ecclesiale e il “cambiamento d’epoca” evocato da Papa Francesco. Secondo l’arcivescovo, il dialogo è la condizione indispensabile per superare contrapposizioni sterili e accompagnare la transizione in corso. Chiudono il volume una selezione di discorsi pronunciati da Tasca nel suo ministero genovese e una raccolta fotografica dedicata alla sua vita e alla sua famiglia.