Infanzia e adolescenza: Terragni (Agia), “nelle linee guida un’attenzione continuativa alle fragilità delle famiglie

Marina Terragni, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia 2025, annuncia le linee d’azione dell’Autorità per il 2026. Terragni assicura un’attenzione continuativa alle tematiche affrontate nel corso del convegno, collaborando attivamente con il Ministero della famiglia per la valorizzazione delle azioni sui primi Mille giorni a sostegno dei nuclei fragili e per l’attivazione della rete dei Centri famiglia distribuiti sul territorio. Sempre in collaborazione con il Ministero della Famiglia, l’Autorità garante si impegnerà nella promozione dell’educazione all’uso delle tecnologie digitali, dedicando attenzione e sostegno al progetto “Patti digitali”.
L’Agia inoltre intende sostenere e pubblicizzare lo strumento della mediazione familiare nei casi di separazione, strumento ancora poco conosciuto e al quale ha già dedicato un’approfondita ricerca. Tra i progetti c’è anche l’attivazione dei Gruppi di Parola (GdP). Il GdP è una forma d’intervento breve, che ha lo scopo di accompagnare i bambini e le loro famiglie durante la riorganizzazione della vita quotidiana a seguito della separazione o del divorzio. “Sarà anche mantenuta attiva l’attenzione sul tema degli allontanamenti dei minori con collocamento in case-famiglia” ribadisce Terragni. “Intervento che deve tornare a essere del tutto residuale ed eccezionale, privilegiando il sostegno al nucleo in difficoltà”.
Un ulteriore focus di interesse è rappresentato dagli abusi in famiglia, con particolare riguardo al tema della violenza assistita già affrontato con la III Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia in collaborazione con Terre des Hommes e Cismai, che a breve sarà presentata in Europa e sul quale Agia continuerà a lavorare con rilevazioni periodiche e proposte in contrasto.
“Infine, stiamo elaborando un progetto sul tema della cura (CaRevolution), valore fondativo delle comunità umane, promuovendo tra bambini e ragazzi un modello sociale che riconosca l’interdipendenza tra gli esseri umani e la fondamentale natura relazionale dell’umanità e superando la concezione di individuo isolato, del tutto autonomo e indipendente” conclude Terragni.
Su altri fronti a tutela di bambini e ragazzi Terragni ha dato notizia di ulteriori progetti. L’ascolto delle persone di minore età sarà realizzato attraverso consultazioni pubbliche – come quella appena lanciata per sapere cosa pensano i ragazzi della guerra – e la Consulta delle ragazze e dei ragazzi. “A questo organismo consultivo di minorenni dell’Agia sarà richiesto anche di indicare dispositivi di autodifesa da Big Tech che loro stessi stanno già ponendo in atto, perché proprio dai nativi digitali possono venire utilissime suggestioni per il decisore politico. In generale l’attenzione al tema del digitale è decisiva anche per il contrasto alla devianza e alla criminalità giovanile”.
In tema di consapevolezza nei confronti del digitale sarà realizzato un progetto per fornire ai più piccoli strumenti culturali e cognitivi per affrontare con l’aiuto di Geronimo Stilton le sfide dell’intelligenza artificiale. In chiave poi di riduzione del tempo-schermo l’Autorità varerà un progetto per la promozione della lettura sin da piccoli: è prevista una “staffetta letteraria” che idealmente attraverserà il Paese da Nord a Sud, ospitando laboratori nelle biblioteche pubbliche.
Nella stessa chiave di riduzione del tempo-schermo sta giungendo infine a destinazione il progetto “Strade in gioco”: 450mila euro che l’Agia assegnerà ai comuni con popolazione tra 10mila e i 200mila abitanti – e densità abitativa di almeno 1.500 abitanti per chilometro quadrato – per progetti che offrano ai bambini spazi per il gioco e l’incontro libero senza attività strutturate.

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