“Alla volontà di preservazione della memoria dell’operato missionario si aggiunge l’intento, forse addirittura preponderante, di trasmissione della testimonianza. E questo investe tutti noi, archivisti, storici e fruitori di questo patrimonio, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e finalità, della responsabilità di conservare, custodire ma soprattutto valorizzare questa testimonianza”. Così Sergio Palagiano, dell’Archivum Romanum Societatis Iesu nel suo intervento, in apertura della presentazione del volume “Cinema e missione. Fonti audiovisive e storia delle missioni cattoliche”, a cura dello stesso Palagiano. La presentazione si è svolta oggi a Roma. “Valorizzare – ha detto l’autore – significa anche rendere questo patrimonio accessibile, fare in modo che venga conosciuto, incrementandone le possibilità e ottimizzando le modalità di fruizione da parte di un pubblico specialistico e non”. Un patrimonio che è ancora “perlopiù inesplorato” secondo l’autore ma che, può dare un contributo rilevante al lavoro degli storici e può essere al centro di collaborazioni “per accogliere, condividere e valorizzare i patrimoni audiovisivi e offrire una piattaforma di condivisione e fungere da facilitatore per forme di collaborazione multilivello”. In conclusione, l’autore spera “che questo volume possa aprire nuove piste di ricerca, stimolare collaborazioni tra archivi e comunità scientifica e soprattutto far emergere il valore culturale, storico e umano di un patrimonio audiovisivo ancora sorprendentemente vivo”.