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Parlamento Ue: protezione online e sicurezza dei giocattoli, gli eurodeputati a tutela dei minori. Accesso ai social a 16 anni

Protezione dei minori online e sicurezza dei giocattoli: sono due dei temi, riferiti al mondo giovanile, iscritti all’ordine del giorno della sessione plenaria del Parlamento europeo, che la prossima settimana torna a riunirsi a Strasburgo (24-27 novembre). Fra una miriade di argomenti di politica e di economia, compreso il bilancio 2026 e le norme sulla deforestazione, i deputati discuteranno martedì e voteranno mercoledì una risoluzione in cui si chiede di accelerare l’applicazione delle leggi sui servizi digitali dell’Ue e sull’intelligenza artificiale, colmando al contempo le lacune giuridiche per garantire che i servizi online siano sicuri per i minori. Sottolineando i rischi per la salute mentale e la crescente dipendenza dai social media di bambini e adolescenti, i deputati “dovrebbero proporre di vietare le pratiche di dipendenza più dannose per i minori e chiedere che l’Ue intervenga contro tecnologie e pratiche persuasive come annunci mirati, il marketing degli influencer, la progettazione ingannevole o che crea dipendenza e i videogiochi con scatole premio”, precisano dall’Europarlamento. Nel testo, i deputati propongono inoltre una soglia di età minima a livello dell’Ue di 16 anni per l’accesso alle piattaforme dei social media e l’applicazione di un sistema per verificare l’età che sia anche rispettosa della vita privata. Sempre martedì, gli eurodeputati daranno il via libera a nuove norme che mirano a ridurre il numero di giocattoli pericolosi venduti nell’Ue e a tutelare i bambini dai correlati rischi alla salute.

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