Diocesi: Caritas Roma, lunedì incontro “Coltivare il diritto alla speranza” con il card. Reina e il medico di Lampedusa Pietro Bartolo

Sarà dedicato al tema “Coltivare il diritto alla speranza” l’incontro che si terrà lunedì 24 novembre, a Roma, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per iniziativa della Caritas diocesana. Dalle 10 alle 13, al Polo della carità “Don Pino Puglisi”, gli studenti delle scuole del quartiere Tiburtino III ascolteranno gli interventi del cardinale vicario Baldo Reina, del medico Pietro Bartolo, testimone instancabile di accoglienza e cura verso chi approda nell’isola di Lampedusa, e di Giustino Trincia, direttore della Caritas diocesana di Roma. Previste anche le testimonianze dei ragazzi accolti nei servizi per minorenni. “Abbandoni, solitudini, maltrattamenti, migrazione forzata e volontaria sono le grandi sfide dei ragazzi e delle ragazze che da oltre quarant’anni la Caritas di Roma incontra nei servizi e nei centri di ascolto diocesani e parrocchiali”, viene sottolineato in un comunicato: “Sono ‘minori stranieri non accompagnati’, ragazzi vittime di violenza, giovani di famiglie in difficoltà”. In occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di loro, insieme agli educatori, racconteranno il loro “viaggio” ai coetanei delle scuole presenti nel quartiere di Tiburtino III. “Gli studenti – prosegue il comunicato – avranno l’opportunità di vivere un momento di riflessione e di partecipazione attiva, sperimentando la vicinanza verso i coetanei e condividendo il proprio punto di vista sui temi della solidarietà, dell’accoglienza e del bene comune”.
Il Polo della carità “Don Pino Puglisi” – conclude il comunicato – è la struttura che la Caritas diocesana ha aperto quale luogo di aggregazione e di accoglienza giovanile, nonché un punto di riferimento per le famiglie, offrendo diversi servizi: un centro di accoglienza in semi-autonomia per giovani neo-maggiorenni; il servizio “Officina delle opportunità” dedicato all’inserimento lavorativo delle persone in difficoltà e il progetto “Ferite Invisibili” per la presa in carico e la cura di persone straniere vittime di violenza intenzionale e di tortura; un servizio di supporto psicologico per persone vulnerabili; un spazio di formazione e incontro dedicato alle comunità parrocchiali del settore Nord della diocesi di Roma.

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