“Per noi cristiani nessun tempo è debole, nessuna esperienza è inutile, nessun momento da affrontare con superficialità. Ma ci sono pure dei tempi che liturgicamente noi chiamiamo ‘forti’ perché cresce l’intensità con cui noi siamo chiamati a viverli”. E’ quanto scrive il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti nel Sussidio preparato dalla diocesi calabrese per l’Avvento, uno strumento pastorale pensato per accompagnare famiglie, ragazzi, giovani, gruppi parrocchiali e comunità nel cammino verso il Natale . L’Avvento, sottolinea il vescovo, è “un periodo che, pur nella sua brevità, può aiutarci a entrare nel cuore del mistero che celebriamo”.
Il sussidio nasce dal lavoro condiviso delle diverse pastorali diocesane — catechesi, liturgia, missione, famiglia, giovani, Caritas, ecumenismo e comunicazioni — che mons. Alberti ringrazia per l’impegno sinodale: “frutto di un lavoro sinodale che permette di non disperdere energie e favorire percorsi che aiutano a concentrare e a dare efficacia ai concreti cammini che realizziamo nelle nostre comunità e nei nostri gruppi”. Per il cammino di quest’anno è stata scelta la tonalità della gioia, che unisce il clima dell’Avvento (in particolare la Domenica Gaudete) e l’Anno Giubilare in corso: la gioia dell’attesa e della vigilanza, la gioia della conversione, la gioia della carità e la gioia della nascita di Gesù. Una particolare attenzione è rivolta anche alla chiesa domestica: “Facciamo – scrive il presule – in modo che questo cammino si possa condividere anche in famiglia, così che l’Avvento e il Natale vedano protagonista la nostra casa”. Il sussidio, tra i luoghi e i segni concreti suggeriti ai giovani per vivere questo tempo indica la mensa diocesana della Caritas a San Ferdinando; il carcere di Laureana di Borrello e di Palmi, l’Emporio solidale di Gioia Tauro e il Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Drosi.