“Camminare insieme, camminare con tutti, significa anche essere una Chiesa che vive tra la gente, ne accoglie le domande, ne lenisce le sofferenze, ne condivide le speranze”. Lo ha spiegato il Papa, nell’incontro a porte chiuse con i vescovi italiani nella basilica di Santa Maria degli Angeli, a conclusione dell’assemblea generale ad Assisi. “Continuate a stare vicini alle famiglie, ai giovani, agli anziani, a chi vive nella solitudine”, l’invito: “Continuate a spendervi nella cura dei poveri: le comunità cristiane radicate in modo capillare nel territorio, i tanti operatori pastorali e volontari, le Caritas diocesane e parrocchiali fanno già un grande lavoro in questo senso e ve ne sono grato”. “Su questa linea della cura, vorrei anche raccomandare l’attenzione ai più piccoli e vulnerabili, perché si sviluppi anche una cultura della prevenzione di ogni forma di abuso”, ha proseguito Leone XIV, secondo il quale “l’accoglienza e l’ascolto delle vittime sono il tratto autentico di una Chiesa che, nella conversione comunitaria, sa riconoscere le ferite e si impegna per lenirle. Vi ringrazio per quanto avete già fatto e vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno nella tutela dei minori e degli adulti vulnerabili”.