Giornata vittime e sopravvissuti abusi: Trento, domani veglia in duomo con mons. Tisi. Nell’ultimo anno 4 nuovi accessi al Centro di ascolto diocesano

La diocesi di Trento si raccoglie in preghiera in memoria delle persone vittime di abusi avvenuti all’interno della Chiesa, domani, venerdì 21 novembre, alle 20.30, in duomo, su proposta del Servizio tutela minori della diocesi e alla presenza dell’arcivescovo Lauro Tisi.
Il tema della veglia di quest’anno sarà il “Rispetto”, declinato nell’invito a “generare relazioni autentiche”, in sintonia con la V Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi nella Chiesa.
“La veglia – spiega don Alessandro Aste, referente del Servizio tutela minori – vuole essere un momento di raccoglimento che invita tutta la comunità ecclesiale ad assumere ogni giorno la responsabilità di custodire la dignità e la sicurezza di ciascuno, oltre la sola occasione di una ricorrenza”.
Nel corso della veglia troverà spazio l’ascolto del vissuto di due persone ferite. “L’ascolto delle persone che hanno subito abusi – prosegue don Aste – aiuta a comprendere più profondamente come accompagnarle nel loro cammino di ricostruzione, nella gestione del dolore e nella riconquista della propria storia. Allo stesso tempo, ci orienta nel promuovere ambienti sempre più sicuri, capaci di favorire relazioni sane e rispettose per bambini, bambine, ragazzi e ragazze”.
Il Servizio diocesano per la tutela dei minori ha proseguito anche quest’anno il proprio impegno formativo. Tra le attività realizzate, una formazione dedicata a educatori e educatrici del Collegio arcivescovile; una serata di approfondimento rivolta a una comunità parrocchiale; un incontro di presentazione delle linee guida ai sacerdoti della diocesi; l’accompagnamento di tre associazioni Noi Oratori presenti sul territorio trentino, che hanno richiesto percorsi specifici legati alla tutela.
Il Centro di ascolto ha accolto nuove persone che hanno trovato la forza di chiedere aiuto. Dei quattro accessi negli ultimi dodici mesi, due si riferiscono ad abusi di carattere sessuale da parte di membri di istituti religiosi, risalenti entrambi a circa sessant’anni fa; in uno dei casi si è rilevato anche un abuso di potere. Un altro accesso riguarda il disagio avvertito da una giovane da parte di un educatore nel contesto di un’iniziativa parrocchiale. Una segnalazione si riferisce ad abusi sessuali da parte di un sacerdote di un’altra diocesi, accolto temporaneamente in Trentino, morto alcuni decenni fa. Tutte le segnalazioni sono state prese in carico e sono state valutate le modalità più adeguate per alleviare la sofferenza delle persone coinvolte.
A febbraio 2026 si terrà il 4° convegno diocesano sulla tutela dei minori e delle persone vulnerabili, che partirà dalla voce delle vittime. Una parte dell’incontro sarà dedicata a una testimonianza, momento essenziale per orientare il cammino della Chiesa verso una responsabilità sempre più consapevole, matura e attenta alla cura dell’altro. Il convegno sarà anche l’occasione per approfondire la riflessione nel campo della prevenzione e della promozione di relazioni sane in tutti i contesti diocesani, avviata lo scorso anno con l’adozione delle Linee guida.
Il Centro di ascolto del Servizio diocesano tutela minori risponde al numero telefonico 349/23.72.946 e all’e-mail tutelaminori@diocesitn.it. L’indirizzo postale è: Servizio tutela minori, piazza Fiera 2 – 38122 Trento.

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