Parlamento Ue: “Gender Gap Week”. Testimonianza di Michaela Benthaus che sarà la prima astronauta su sedia a rotelle

Michaela Benthaus (Photo ESA)

La parità di genere al centro dell’agenda del Parlamento europeo, che questa settimana ha celebrato a Bruxelles la sesta edizione della “Gender Gap Week”, scegliendo come tema principale quello del talento. “Merito e competenze non hanno genere”, sottolinea la vicepresidente dell’Eurocamera, Antonella Sberna, senza negare però le “difficoltà di accesso per le donne a tanti ambiti” sia lavorativi che istituzionali. Una situazione diffusa in tutta Europa, così com’è diffuso l’impegno a livello comunitario per “creare un contesto più equo, dove giovani uomini e donne abbiano le stesse possibilità di formazione e crescita”. Durante gli eventi organizzati nel cuore del distretto europeo sono state tante le voci che si sono avvicendate raccontando storie di determinazione e coraggio. Le stesse qualità che Solange Fugger (nel video), direttrice del Pronto Soccorso dell’ospedale Aurelia di Roma, chiede a tutte le donne dopo esser diventata primario a soli 36 anni in un ambito come quello della medicina specialistica tradizionalmente appannaggio maschile. Tra le testimonianze più forti c’è poi quella dell’ingegnere spaziale dell’Esa, Michaela Benthaus, che diventerà la prima astronauta su sedia a rotelle. “Abbiamo lavorato principalmente su come accedere alla capsula spaziale e come uscire in caso di emergenza, perché nella mia condizione non posso camminare”, spiega. Una sfida contrassegnata dalla voglia di sfidare ciò che sembra impossibile, con la consapevolezza di poter diventare un simbolo: “Se dallo spazio potessi lanciare un messaggio a una giovane ragazza come me sulla Terra, direi innanzitutto di proteggere il nostro pianeta”.

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