“Discernimento ecclesiale, cura dei processi decisionali, impegno a rendere conto del proprio operato e a valutarne risultati e modalità”. Sono i tre “atteggiamenti importanti” consegnati ai partecipanti dell’Assemblea Generale della Conferenza Italiana Superiori Maggiori (Cism), ricevuti oggi in udienza. Secondo Leone XIV, “il confronto sincero, la condivisione, la correzione fraterna possono aiutare molto a contrastare eventuali derive particolaristiche e autoreferenziali”. “Si tratta di un cammino di purificazione atto a rendere singoli e comunità sempre più liberi nel bene, sia al livello della crescita personale che dell’esercizio della carità”, ha garantito il Papa, che ha esortato i presenti a “spogliarsi delle strutture e degli attaccamenti non essenziali o addirittura nocivi”. Di qui l’importanza di “incoraggiare, nelle forme di governo, una proficua alternanza nelle responsabilità e negli incarichi, evitando tatticismi che rischiano di favorire irrigidimenti e sclerotizzazioni”. “Papa Francesco ci ha molte volte messi in guardia dal pericolo delle acque stagnanti”, ha ricordato Leone, sottolineando “la dimensione sinodale della responsabilità che ci è data verso i fratelli”.