Leone XIV: “viviamo in un mondo privo di speranza”, “giovani non riescono a distinguere il bene dal male e non hanno il senso dei limiti”

“Quello della giovinezza è un tempo di prove e di interrogativi, di ricerca di un significato per l’esistenza e di scelte che riguardano il futuro”. Lo afferma il Papa, nel videomessaggio inviato alla VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, promossa a Roma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “L’aumento del mercato e del consumo di droghe, il ricorso al guadagno facile mediante le slot machine, l’assuefazione a internet – che include anche contenuti dannosi – dimostrano che viviamo in un mondo privo di speranza, dove mancano proposte umane e spirituali vigorose”, denuncia Leone XIV. “Di conseguenza, molti giovani pensano che tutti i comportamenti si equivalgano, perché non riescono a distinguere il bene dal male e non hanno il senso dei limiti morali”. Secondo il Pontefice, “sono da apprezzare e incoraggiare gli sforzi dei genitori e delle varie agenzie educative, come la scuola, le parrocchie, gli oratori, volti a ispirare nelle giovani generazioni i valori spirituali e morali, affinché si comportino da persone responsabili”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa