Repubblica Democratica Congo: Save the Children, circa 14 milioni di bambini, uno su cinque, affronteranno livelli di fame critici entro la prima metà del 2025. Oltre 2 milioni in emergenza alimentare

Circa 14 milioni di bambini, uno su cinque, affronteranno livelli di fame critici entro la prima metà del 2025. Oltre 2 milioni saranno in emergenza alimentare: lo denuncia Save the Children che cita nuovi dati dell’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc) Partnership, la principale autorità internazionale sulla gravità delle crisi alimentari. Il numero di bambini che soffrono la fame a livelli di emergenza nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) potrebbe aumentare di almeno il 20% entro l’inizio del nuovo anno a causa delle continue violenze, degli sfollamenti e della ridotta disponibilità di cibo legata ai cicli stagionali. Per Save the Children, tre quarti dei 2,1 milioni di bambini che soffrono la fame in tutto il Paese vivono nelle province orientali di Ituri, Nord Kivu, Sud Kivu e Tanganica, dove all’inizio di quest’anno si sono intensificati drammaticamente vari conflitti e attacchi da parte di diversi gruppi armati contro i civili, che hanno causato un grave aumento di fame, sfollamenti, vittime e casi di violenza sessuale. Solo quest’anno, più di due milioni di persone sono state sfollate a causa della violenza nella Repubblica Democratica del Congo. “La comunità internazionale deve agire immediatamente per affrontare questa crisi e prevenire ulteriori sofferenze, soprattutto tra i bambini. È urgente aumentare i finanziamenti per sostenere programmi salvavita di sicurezza alimentare e nutrizione, affinché le famiglie possano avere abbastanza da mangiare e i bambini non siano costretti a subire le conseguenze della malnutrizione” ha dichiarato Greg Ramm, Direttore di Save the Children nella Repubblica Democratica del Congo. Save the Children ha iniziato a operare nella Rdc orientale nel 1994 e attualmente collabora con 13 partner locali, oltre a partner internazionali e autorità governative, per fornire cure, cibo, acqua, supporto igienico-sanitario, protezione e accesso all’istruzione ai bambini e alle loro famiglie.

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