Diocesi: Fedrighelli (Caritas Urbino), “anche la sanità può essere accoglienza e fraternità”. Il grazie al reparto di Ostetricia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia

“In un tempo in cui il sistema sanitario nazionale è spesso oggetto di critiche e difficoltà”, la Caritas diocesana di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado desidera esprimere “un sentito ringraziamento” al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Urbino. “Abbiamo potuto constatare direttamente l’altissimo livello di professionalità, competenza e umanità che caratterizza questo reparto, autentica eccellenza del nostro territorio. Desideriamo in particolare ringraziare le operatrici, le ostetriche, le/i ginecologhe/i per la loro gentilezza, l’eccellente preparazione e, non per ultima, la padronanza impeccabile della lingua inglese, che ha reso possibile un’assistenza attenta e inclusiva anche nei confronti di una nostra ospite straniera”. A parlare è il diacono Luigi Fedrighelli, direttore della Caritas diocesana di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, che ieri aveva annunciato la nascita della piccola Sarah, figlia di una giovane dottoranda pakistana ospite nelle stanze destinate all’accoglienza della Caritas diocesana.
“In un momento così delicato e prezioso come quello del dono della maternità, abbiamo visto come la cura sanitaria possa farsi anche gesto di accoglienza e di fraternità.  È un segno concreto di quella sanità che unisce competenza e cuore e che rende onore alla missione pubblica di prendersi cura della vita in ogni sua forma”, aggiunge il direttore della Caritas diocesana.
“È questo il volto migliore della sanità pubblica: quello che unisce la competenza al cuore, la tutela della vita nascente all’assistenza attenta alla mamma, e che fa sentire ogni persona, qualunque sia la sua origine, davvero a casa”, conclude Fedrighelli.

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