“È destituita di fondamento la notizia secondo cui ‘è ancora operativa la gestione del privato concordata dalla Curia vescovile’”. Lo precisa l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Albano, in merito a quanto riportato nell’articolo pubblicato da “Il Messaggero” l’11 ottobre, secondo cui le autorità competenti avrebbero apposto i sigilli alla sezione “Primavera” della scuola San Giovanni di Nettuno “poiché trovata senza autorizzazioni”. La diocesi sottolinea che “non è all’attualità titolare della scuola” e “non ha alcuna partecipazione nella gestione della stessa, né direttamente né mediante affidamento in convenzione all’associazione EduCo”. L’associazione, si spiega, “ha rilevato la scuola da oltre venti anni e l’ha sempre gestita in completa autonomia”. Si precisa inoltre che “la diocesi è proprietaria dell’immobile in cui viene esercitata l’attività scolastica” e che “ha concesso in locazione lo stabile alla EduCo, mediante contratto regolarmente registrato”. Per completezza di informazione, si comunica che “è stata chiesta la risoluzione del contratto per morosità del conduttore” e che “la relativa causa è attualmente sub iudice presso il Tribunale di Velletri”.