“Oggi ci viene chiesto di pregare, in modo particolare, per gli abitanti di Gaza e della Terra Santa, per una fine definitiva a questo terribile conflitto e per la lenta costruzione della pace. Preghiamo che i primi passi verso la pace, fatti adesso, grazie a Dio, possano non vacillare. Il Patriarca di Gerusalemme, il loro vescovo, ha scritto, con passione e in modo bello, su tutto questo. Ha scritto di come le immagini che vediamo siano ‘devastanti e inquietanti’ e di come ci mettano a confronto col ‘mistero del male’, un mistero che supera la capacità umana di comprensione”. Con queste parole, contenute in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il primate cattolico, card. Vincent Nichols, ha incoraggiato i fedeli britannici a pregare con Papa Leone XIV e il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, per una fine definitiva della guerra a Gaza. Il cardinale Nichols ha lanciato il suo appello per la pace durante un’omelia pronunciata durante il congresso eucaristico dello scorso fine settimana organizzato nell’arcidiocesi di Westminster e ha ricordato le parole del patriarca di Gerusalemme quando ha detto che non dovremmo abituarci mai alla sofferenza umana perché “ogni vita perduta, ogni ferita inflitta, ogni fame sopportata rimangono uno scandalo negli occhi di Dio”. Il primate cattolico ha anche incoraggiato i fedeli, sempre riprendendo le parole del cardinale Pizzaballa, a “mantenere i nostri occhi fissi su Gesù” perché, insieme con Gesù, “vogliamo raccogliere le molte lacrime di questi due anni di guerra”.