“Negli ultimi giorni, l’accordo sull’inizio del processo di pace ha regalato una scintilla di speranza in Terra Santa”. Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus di ieri, a conclusione della messa presieduta ieri in piazza san Pietro per il Giubileo della spiritualità mariana. “Incoraggio le parti coinvolte a proseguire con coraggio il percorso tracciato, verso una pace giusta, duratura e rispettosa delle legittime aspirazioni del popolo israeliano e del popolo palestinese”, l’appello di Leone XIV: “Due anni di conflitto hanno lasciato ovunque morte e macerie, soprattutto nel cuore di chi ha perso brutalmente i figli, i genitori, gli amici, ogni cosa. Con tutta la Chiesa sono vicino al vostro immenso dolore. Oggi soprattutto a voi è rivolta la carezza del Signore, la certezza che, anche nel buio più nero, Egli resta sempre con noi: ‘Dilexi te – Ti ho amato’. A Dio, unica Pace dell’umanità, chiediamo di guarire tutte le ferite e di aiutare con la sua grazia a compiere ciò che umanamente ora sembra impossibile: riscoprire che l’altro non è un nemico, ma un fratello a cui guardare, perdonare, offrire la speranza della riconciliazione”.