Diocesi: Senigallia, al via stasera il laboratorio di democrazia partecipativa “La città che vogliamo”

Prenderà il via questa sera, a Senigallia, la nuova edizione de “La città che vogliamo” promossa dalla diocesi – tramite l’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro e la Caritas – e dal Centro sociale Casa della Gioventù. “Tale percorso – si legge in una nota – si propone come un laboratorio di democrazia partecipativa rivolto a tutti i cittadini senigalliesi, con l’obiettivo di promuovere il dialogo costruttivo, la partecipazione responsabile ed il senso di comunità”.
Oggi, alle 21 presso l’auditorium San Rocco, si terrà l’incontro di presentazione del percorso; previsto l’intervento di Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labsus, il Laboratorio per la sussidiarietà che promuove l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Il percorso entrerà poi nel vivo domenica 26 ottobre, alle 16 presso l’aula magna del Centro pastorale (ex Seminario vescovile) con la “Mappa delle idee”, assemblea in cui tutti coloro che parteciperanno potranno dapprima esprimere bisogni e proposte per la città per poi decidere insieme mediante confronto e voto quali siano le tematiche di maggior interesse tra quelle emerse durante l’incontro. Seguiranno due appuntamenti, i “Tavoli di lavoro” (6 novembre ore 20.30 presso il Centro pastorale) e “Le idee prendono corpo” (20 novembre ore 20.30 presso il Centro pastorale), in cui i temi selezionati in seduta plenaria durante la “Mappa delle idee” saranno rispettivamente approfonditi e sviluppati con l’aiuto di facilitatori ed in piccoli gruppi di lavoro, così da favorire la partecipazione attiva di tutti i cittadini. A febbraio 2026 sarà poi organizzato l’incontro pubblico “Conclusioni” in cui i partecipanti racconteranno e condivideranno il metodo utilizzato, così come bisogni e proposte sviluppate durante il percorso. Considerato che nella primavera 2026 Senigallia sarà chiamata ad eleggere la nuova amministrazione comunale, per il prossimo marzo organizzato un appuntamento per la “Consegna delle idee ai candidati sindaco”, per dar modo a quest’ultimi di recepire i bisogni e le idee uscite dal percorso.

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