Una corona di fiori e alcune rose offerte al mare da alcuni studenti. Con un gesto semplice ma significativo, nella Giornata della memoria e dell’accoglienza, istituita nel 2016 per ricordare tutte le vittime dell’immigrazione, sono stati commemorati coloro che sono morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo verso l’Europa, in ricordo del naufragio del 3 ottobre 2013 che costò la vita ad almeno 368 persone. Questa mattina, a Marina di Carrara presso la cooperativa Alta Marea, si sono radunati alcuni studenti e insegnanti dell’Istituto “Einaudi Fiorillo”, per partecipare all’incontro interreligioso promosso da Migrantes e dall’associazione Casa Betania nell’ambito della 111° Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Erano presenti il vescovo di Massa Carrara-Pontremoli, mons. Mario Vaccari, il pastore Massimo Marottoli per la Chiesa metodista valdese, padre Armand Bratu della Chiesa ortodossa romena di Carrara, e Hisham Koudsi per la Comunità islamica. Hanno portato il loro saluto anche Tommaso Pisino, comandante della Capitaneria di Porto, l’assessora Lara Benfatto per il Comune di Carrara, e il sindaco di Massa, Francesco Persiani.
Riprendendo il contenuto del Messaggio di Papa Leone XIV per la Giornata mondiale, mons. Vaccari – si legge in una nota della diocesi – ha evidenziato come i migranti possono diventare oggi missionari di speranza nei luoghi dove sono accolti, facendo nascere percorsi di fede o avviando dialoghi fatti di quotidianità e di ricerca di valori condivisi.