Torna il consueto appuntamento per affrontare i temi al centro della prossima plenaria del Parlamento europeo negli spazi “Esperienza Europa” di Roma, dedicati a David Sassoli. Tra i punti più caldi che verranno discussi dagli eurodeputati a Strasburgo da lunedì 6 a giovedì 9 ottobre: guerra ibrida e violazioni dello spazio aereo Ue, crisi a Gaza, semplificazione della politica agricola, mercato unico e le due mozioni di censura presentate contro la Commissione von der Leyen. Erano presenti in videocollegamento gli eurodeputati Paolo Borchia (Lega-Patrioti), Ruggero Razza (Conservatori), Leoluca Orlando (Verdi) e Valentina Palmisano (M5S). “Le mozioni di censura avranno un peso mediatico e politico elevato”, commenta Borchia, sottolineando come quella presentata dai Patrioti sia legata “alla trasparenza, all’interlocuzione sul Mercosur e agli accordi con gli Usa”. Più cauto Razza, che conti alla mano afferma: “Le mozioni che non hanno la possibilità di essere accolte, finiscono per rafforzare un esecutivo”. Diverse invece le motivazioni addotte da Orlando e Palmisano, che imputano rispettivamente a Von der Leyen “l’abbandono della prospettiva del Green Deal […] e l’apparente delega a Trump di ogni competenza diplomatica”, ma anche l’inazione su diversi fronti, compreso quello delle sanzioni a Israele “completamente sorvolate in questi giorni dal Consiglio Ue”. Sugli episodi di guerra ibrida, dagli sconfinamenti di droni alla propaganda di matrice filorussa, Borchia auspica una risposta univoca da parte degli Stati Ue, pur dovendo gestire interessi interni definiti “legittimi”. Da Razza l’invito a “non banalizzare” il tema, bensì riportarlo “in una strategia complessiva di sicurezza e difesa europea” che riguardi anche il fronte mediterraneo. Denunciando un “declino dei valori fondanti dell’Ue”, Orlando sottolinea l’urgenza di “sanzionare Putin, ma soprattutto ricondurlo alla ragione”. Palmisano rimarca invece il “no” alle armi in luogo della diplomazia invitando a un “approccio prudente ma basato sulla ricerca di dialogo”.