Conflitti armati: Telefono Azzurro, “i bambini i più colpiti. È tempo di agire”

“Nei conflitti armati i bambini sono i più colpiti. Lo sappiamo, lo diciamo, lo proclamiamo e poi ogni giorno assistiamo – ai quattro angoli del mondo – al disprezzo della vita dei più piccoli. È tempo di agire”. È questo l’appello lanciato da Telefono Azzurro in occasione del convegno promosso dalla Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale) dal titolo “La protezione internazionale delle persone vulnerabili nei conflitti armati”.
Secondo i dati più recenti diffusi dalle Nazioni Unite, ricorda Telefono Azzurro, nel 2024 oltre 473 milioni di bambini (quasi 1 su 6 a livello globale) vivono in aree colpite da conflitti armati. Sono state documentate 32.990 violazioni gravi che hanno coinvolto oltre 22.500 minori: episodi di reclutamento forzato, violenze sessuali, attacchi a scuole e ospedali, negazione dell’assistenza umanitaria e gravi traumi psicologici. Si tratta di un aumento del 25% rispetto all’anno precedente.
“Tutti sono concentrati sull’immediato, giustamente, ma occorre pensare anche alle conseguenze irreversibili che le guerre hanno sui bambini e adolescenti. In Ucraina come a Gaza”, sottolinea Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e di Fondazione Child. “Per questo motivo abbiamo già formato operatori palestinesi pronti a ritornare nella Striscia e a intervenire a Gaza e in Palestina non appena la situazione lo consentirà. I bambini sono una delle categorie più vulnerabili nei conflitti armati, ma attraverso interventi precoci, il supporto psico-sociale e l’ascolto possiamo aiutarli a costruire un percorso di resilienza e crescita”, aggiunge.
La protezione dell’infanzia deve essere riconosciuta come una priorità assoluta nelle agende internazionali in materia di sicurezza, cooperazione e diritti umani, secondo Telefono Azzurro: “Proteggere i bambini dalla violenza e dal trauma della guerra non è solo un obbligo sancito dal diritto umanitario, ma anche una responsabilità morale collettiva. Ed è inaccettabile come questa responsabilità morale venga calpestata e vilipesa”.
Telefono Azzurro rinnova il suo impegno a operare al fianco delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali per prevenire, monitorare e contrastare le gravi violazioni che continuano a colpire l’infanzia nei contesti di conflitto. La tutela dei minori non può più essere relegata a un tema secondario: ogni bambino ferito, abusato o reclutato rappresenta una ferita invisibile per l’intera umanità.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa