“Sentiamo questa sera la voce dei morti caduti nelle tremende guerre passate sognando la concordia e la pace del mondo, sentiamo le vittime il cui sangue oggi viene sparso dalla follia delle inutili stragi. Sentiamo l’invocazione di chi è colpito dalla violenza cieca e sempre fratricida della guerra, il grido delle sofferenze terribili che questa provoca e che durano per sempre nei cuori e nel corpo delle persone colpite”. Lo ha detto il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia della veglia di preghiera per la pace in corso a Gorizia, nella chiesa di Maria Santissima Regina in Montesanto, nei pressi di piazza Transalpina. Al termine della celebrazione, i partecipanti si recheranno a piedi nella piazza simbolo della riconciliazione tra popoli e Paesi. “Chiediamo pace per la Striscia di Gaza, pace per l’Ucraina, pace per tutti i conflitti, pezzi tutti di quell’unica guerra mondiale, pace per coloro di cui non conosciamo neanche i nomi perché la loro sofferenza si consuma in un villaggio isolato del Kivu o della Nigeria”.