“Le iniziative dell’Anno giubilare sono state pensate per portare speranza a tutti coloro che l’hanno persa, come Papa Francesco ci ha chiesto con la bolla Spes non confundit”. Lo ha detto mons. Guy Desrochers, arcivescovo di Moncton, illustrando le attività promosse in Canada per il Giubileo della speranza. La Conferenza episcopale canadese (Cccb) ha istituito un apposito Comitato ad hoc per accompagnare i vescovi nell’organizzazione di progetti condivisi. “Abbiamo creato una rete con rappresentanti diocesani e coinvolto tutti i santuari nazionali del Paese”, ha spiegato. Fra le iniziative: webinar tematici in inglese e francese sull’Anno giubilare, l’approfondimento del Padre nostro e della figura di Maria, ritiri spirituali nei santuari, pellegrinaggi, sussidi e materiali per la catechesi. “Ogni diocesi ha cercato di rispondere alla domanda: come possiamo creare speranza?”, ha aggiunto mons. Desrochers. “Tutto quello che abbiamo costruito quest’anno sarà utile anche in futuro, per portare la speranza a un livello più profondo. Questo era lo scopo della bolla di Papa Francesco, e la risposta della Chiesa in Canada è stata concreta e corale”.