Cdo, insieme a Cdo Opere educative, Cdo Opere sociali e alle Cdo locali, torna protagonista alla 46ª edizione del Meeting di Rimini, che si svolgerà dal 22 al 27 agosto, dal titolo “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. Cdo sarà presente anche quest’anno con una grande area: “La Piazza delle Opere”, un crocevia vivo di testimonianze sociali, imprenditoriali e educative – espressione del mondo profit e non-profit – che mettono in luce il valore di un’operosità generativa e concreta e l’Arena Cdo, oltre 30 incontri pubblici, uno spazio di 200 posti, dove poter partecipare a incontri con ospiti nazionali e internazionali – imprenditori, educatori, dirigenti pubblici, ricercatori, innovatori – per dare voce a storie e idee capaci di leggere le sfide del presente e immaginare il futuro.
Numerosi i temi che verranno approfonditi anche grazie all’esperienza diretta di ospiti istituzionali, accademici e del mondo dell’impresa con l’obiettivo di rispondere ai bisogni più urgenti della nostra società. Partendo proprio dal lavoro, che verrà approfondito da esperienze e casi concreti. Il tema è protagonista dell’incontro “Ogni uomo al suo lavoro”. L’educazione è un altro tema di assoluta priorità per Cdo che proprio all’interno della sua Arena ha deciso di organizzare diversi incontri riguardo alle sfide e le opportunità che caratterizzano il mondo giovanile contemporaneo individuando contenuti e competenze che la scuola deve promuovere per prepararli al futuro e per formarli nella loro interezza.
Un elemento centrale che contraddistingue da sempre Compagnia delle Opere e che sarà al centro della 46° edizione del Meeting è il dialogo stretto e costruttivo tra due delle anime che compongono l’associazione: quella profit e quella non profit.
“Dall’accoglienza al lavoro: le nuove frontiere dell’integrazione” è il titolo dell’incontro che pone al centro del dibattito un’altra tematica cruciale: valorizzare il potenziale dell’immigrazione.
Cdo sarà presente al Meeting con una mostra dedicata, dal titolo: “Ogni uomo al suo lavoro”. La mostra nasce come sviluppo naturale del Manifesto del Buon Lavoro, presentato da Cdo in Senato. “Oltre all’area che ospiterà delle realtà educative, profit e non-profit, in arena verrà realizzata una mostra che affronterà le domande con cui quotidianamente ‘lottiamo’ nel nostro lavoro. Per realizzarla ci siamo affidati a un gruppo di imprenditori e manager di diverse età e professioni per cercare di affrontare le domande, approfondirle e immergerci nelle esperienze di chi ha cercato di paragonarsi seriamente con queste sfide. Questo è il compito: costruire con mattoni nuovi. L’alternativa è cercare di ripercorrere condizioni ormai sorpassate per la difficoltà”, dichiara Andrea Dellabianca, presidente nazionale di Cdo.