“I migranti sono una benedizione, questo è il cuore del messaggio lanciato da Leone XIV, un messaggio importante che spinge a riflettere sul ruolo di ogni singolo migrante”. Lo dichiara Agostino Sella, presidente dell’associazione di ispirazione salesiana “Don Bosco 2000” di Piazza Armerina (En) commentando il messaggio di Leone XIV per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato (diffuso ieri dalla santa Sede, ndr.) che si celebra nei primi giorni di ottobre in occasione del Giubileo a loro dedicato. “Il testo di Papa Leone XIV ci fa riflettere sul nesso tra speranza, migrazioni e missioni. Siamo grati al Santo Padre per queste parole che sono un faro nel contesto mondiale, segnato da profonde divisioni e spaccature”. L’associazione Don Bosco 2000, da anni lavora per accogliere uomini e donne in cerca di futuro: “Siamo consapevoli che quanto afferma Leone XIV molto spesso viene disatteso dalla comunità internazionale, in particolare dall’Occidente, perché i migranti sono visti come un pericolo da ostacolare e arginare. In questo modo queste Comunità minacciano seriamente alla condivisione di responsabilità, alla cooperazione e alla realizzazione del bene comune”. “Molti migranti, rifugiati e sfollati – conclude Sella citando il messaggio del Papa – sono testimoni privilegiati della speranza vissuta nella quotidianità, attraverso il loro affidarsi a Dio e la loro sopportazione delle avversità in vista di un futuro, nel quale intravedono l’avvicinarsi della felicità, dello sviluppo umano integrale. Questo messaggio indica un percorso rinnovato che bisogna portare a compimento per costruire un mondo sempre più a misura di sguardo dove la ricerca dei valori fondanti è l’unica via maestra”.